Mah, miracolo che sia riuscita a finirlo. In questa saga familiare che copre tre generazioni sono tutti un po' squinternati, non se ne salva uno. Ambientato tra Norvegia e Danimarca, abbiamo a che fare con una famiglia disfunzionale, partendo dal nonno che diventa un alcolizzato dopo esser sopravvissuto in un lager tedesco, arrivando alla nipotina che si porta a letto quasi ogni maschio del paese. Inoltre, ogni personaggio ha diversi soprannomi, quindi ci si mette un po' a capire di chi si sta parlando. Forse il libro dovrebbe essere divertente e far ridere, ma sarà un umorismo che non capisco. A me non sembra la classica tragicommedia che potrebbe strappare qualche sorriso. Tra il nonno che tocca il petto alla nipotina per vedere se le è cresciuto il seno, una zia ritardata che si struscia sul nipotino, e una ragazzina di 12-13 anni che stava per essere stuprata da coetanei, ero parecchio disgustata. Leggere di famiglie del genere non fa per me.