Tullia delle meraviglie

Dipendesse da me, questo libro avrebbe venduto qualche centinaio di migliaia di copie e si sarebbe preso un bel po' di premi, perché l'ho trovato bellissimo. Ho riletto credo quattro o cinque volte il primo capitolo, che non riuscivo a entrare nella storia, non capivo bene che succedeva e chi faceva cosa, a parte aver chiaro che la scena era ambientata durante il bombardamento di San Lorenzo della Seconda Guerra Mondiale.

Poi, dal secondo capitolo, sono entrato nel mondo di Tullia e nel suo crescere insieme a Roma, da un quartiere all'altro. Dicono le note di copertina che Roma è l'altra grande protagonista di Niente per lei. Personalmente non ho avuto questa impressione: Roma c'è, certo che c'è, ma mi sembra stare molto sullo sfondo, mentre la scena la prende tutta Tullia, di cui Laura Mancini racconta quasi mezzo secolo di vita.

Sono il suo racconto di ciò che le accade, il suo modo di vedere chi e quello che la circondano che mi hanno colpito moltissimo. Una meraviglia.