Scan barcode
A review by heideblume
The Soulforge by Margaret Weis
4.0
Il primo amore non si scorda mai. Questo vale sia per Dragonlance che per Raistlin (la mia prima e unica cotta letteraria).
Trama. La storia inizia quando Raistlin, a 6 anni, incontra il mago Antimodes e viene inquadrato come il figlio di una famiglia disastrata. La sorellastra medita di partire, la madre è mentalmente instabile e il padre non c'è mai perché lavora a lungo e lontano. Lui e il suo gemello crescono trascurati. Quando, in adolescenza, finalmente tutti i tasselli vanno al proprio posto, Raistlin si riscopre estraneo in casa propria: l'intimità con la madre viene meno; il padre non lo capisce (né ci tiene a farlo); Kitiara è partita; Caramon rincorre le ragazze e lavora stagionalmente. Raistlin in ogni momento studia sodo per sottoporsi alla Prova che lo abiliterà come mago o lo ucciderà, ricevendo in anteprima il supporto di Lunitari.
La trama in realtà funge da contorno per la definizione del carattere di Raistlin. Molte caratteristiche erano già nell'aria (per esempio, essere taciturno lo porta a pensare cose più negative che positive; a fissarsi sulle ansie; a non capire o ignorare le emozioni altrui).
Io capisco che questo è un fantasy e che la trama sembra riciclata, però un'analisi sociale e psicologica come quella qui contenuta è ormai cosa rara. Mi sono goduta ogni capitolo. "The Soulforge" ha, al contempo, il difetto di non avere troppe pretese e il pregio di avermi comunque rapita laddove nessun'altra saga lo ha fatto. Raistlin è uno dei personaggi più genuini che io abbia mai incontrato. Raistlin è un antieroe col quale è difficile non sentire affinità. I mille difetti - canonicamente parlando - della sua personalità lo rendono, paradossalmente, flawless. Impeccabile.
Il libro termina in maniera sbrigativa ma d'altronde Le Cronache di Raistlin prevedono un seguito, quindi per ora me lo faccio andar bene finché non leggo anche "Brothers in Arms".
The Test itself shattered his health, left him with weakness in his heart and lungs that will plague him the remainder of his life. He attributes that to the battle with the dark elf...
He has to confront and admit the darkness within and I have given him the eyes to see with, if he will: the hourglass eyes of the sorceress Raelana. Thus he will view time's passing in all he looks upon. Youth withers before those eyes, beauty fades, mountains crumble to dust.
I hope to pierce his arrogance, to teach him patience and to give him the ability to see inside himself, should he turn his gaze inward. There will be little joy in his life.
Trama. La storia inizia quando Raistlin, a 6 anni, incontra il mago Antimodes e viene inquadrato come il figlio di una famiglia disastrata. La sorellastra medita di partire, la madre è mentalmente instabile e il padre non c'è mai perché lavora a lungo e lontano. Lui e il suo gemello crescono trascurati. Quando, in adolescenza, finalmente tutti i tasselli vanno al proprio posto, Raistlin si riscopre estraneo in casa propria: l'intimità con la madre viene meno; il padre non lo capisce (né ci tiene a farlo); Kitiara è partita; Caramon rincorre le ragazze e lavora stagionalmente. Raistlin in ogni momento studia sodo per sottoporsi alla Prova che lo abiliterà come mago o lo ucciderà, ricevendo in anteprima il supporto di Lunitari.
La trama in realtà funge da contorno per la definizione del carattere di Raistlin. Molte caratteristiche erano già nell'aria (per esempio, essere taciturno lo porta a pensare cose più negative che positive; a fissarsi sulle ansie; a non capire o ignorare le emozioni altrui).
Io capisco che questo è un fantasy e che la trama sembra riciclata, però un'analisi sociale e psicologica come quella qui contenuta è ormai cosa rara. Mi sono goduta ogni capitolo. "The Soulforge" ha, al contempo, il difetto di non avere troppe pretese e il pregio di avermi comunque rapita laddove nessun'altra saga lo ha fatto. Raistlin è uno dei personaggi più genuini che io abbia mai incontrato. Raistlin è un antieroe col quale è difficile non sentire affinità. I mille difetti - canonicamente parlando - della sua personalità lo rendono, paradossalmente, flawless. Impeccabile.
Il libro termina in maniera sbrigativa ma d'altronde Le Cronache di Raistlin prevedono un seguito, quindi per ora me lo faccio andar bene finché non leggo anche "Brothers in Arms".
The Test itself shattered his health, left him with weakness in his heart and lungs that will plague him the remainder of his life. He attributes that to the battle with the dark elf...
He has to confront and admit the darkness within and I have given him the eyes to see with, if he will: the hourglass eyes of the sorceress Raelana. Thus he will view time's passing in all he looks upon. Youth withers before those eyes, beauty fades, mountains crumble to dust.
I hope to pierce his arrogance, to teach him patience and to give him the ability to see inside himself, should he turn his gaze inward. There will be little joy in his life.