Oh, Sister!

Era chiaro sin dalle prime pagine del primo volume che, in qualche modo, Kenna Smith non sarebbe uscita di scena, anzi. Come e perché i riflettori vengono puntati su di lei non lo dico, naturalmente, dico solo che sono contento di vedere il suo personaggio affiancarsi agli altri. Dal canto loro, i quattro protagonisti e cioè Skandar - fratello appunto di Kenna - Flo, Bobby e Mitchell, in questo secondo episodio della saga crescono e sono sempre più appassionanti.

Il lavoro di Steadman ricorda molto, come struttura, quello di Rowling: una scuola dove s'impara un bel po' di magia, dei giovani che vanno avanti di anno in anno, un gruppetto - in questo caso un quartetto, non un terzetto - particolarmente affiatato, docenti più o meno bravi e via dicendo.

Ma, forse, Harry Potter ha ormai creato un genere, credo non abbia senso chiedersi quanto opere simili abbiano preso da lì. A mio parere, la saga di Skandar ha una sua originalità e, in ogni caso, continua a divertirmi.